Prelievo del liquido ruminale

In questa newsletter viene illustrata la metodologia per il prelievo del liquido ruminale eseguita durante la prova di alimentazione delle bovine con due diete a confronto, quella Controllo e quella sperimentale con le Microcapsule prodotte nell’ambito del WP2 di questo progetto. La valutazione del liquido ruminale, conservato a -80°C, e che rientra nel WP 3, sarà oggetto di successive newsletter.

L’aggiunta di tannini incapsulati derivanti da un sottoprodotto delle lenticchie, può essere una valida alternativa in un’ottica di sostenibilità all’alimentazione con foraggi per migliorare l’utilizzo dell’azoto a livello ruminale e la produzione del latte. 

Come primo passo, è stato sottoposto al Comitato etico dell’UO 2 il protocollo sperimentale del prelievo. Esso prevedeva l’uso di una sonda esofagea, ritenuta idonea a garantire la qualità dei campioni e la mitigazione dei fastidi degli animali coinvolti. 

In base ad alcuni studi presenti in bibliografia, è stato stabilito di effettuare il prelievo a 5-6 ore dopo la distribuzione del foraggio. L’azienda in convenzione (Rocco Bochicchio, di Filiano) adotta il modello della terza mungitura, con tre somministrazioni di unifeed al giorno. Pertanto, come riferimento è stata individuata la somministrazione del mattino (ore 6.00) e stabilito il momento del prelievo a 5-6 ore dopo la somministrazione (tra le ore 11.00 e le 12.00).

Al momento del prelievo, la corsia è stata pulita da eventuali presenze di foraggio, per evitare la casuale ingestione di fibra che poteva diminuire la qualità del liquido ruminale (Fig. 1).

Fig. 1. Pulizia della corsia di alimentazione prima del prelievo

In base al protocollo approvato, l’azienda ha provveduto all’acquisizione della sonda esofagea per il prelievo (Fig. 2).

Fig. 2. Sonda esofagea

Il liquido estratto, di per sé fluido (Fig. 4), è stato filtrato con un colino a maglia larga per le rare fibre medie, suddiviso in aliquote per le analisi a cura delle due Unità Operative, sottoposto alla misurazione del pH e tempestivamente conservato a temperatura di -80° C. 

Fig. 5. Il campionamento

La prova di alimentazione era iniziata il 12 gennaio 2021 (T0), alla ripresa delle attività lavorative dopo la pausa natalizia, durante la quale Università e laboratori erano chiusi. 

Dopo il primo campionamento effettuato il giorno prima dell’inizio della somministrazione, è stato deciso di non far coincidere il prelievo del liquido ruminale con quello del latte, a vantaggio del benessere degli animali, non più sottoposti ad un doppio stress di prelievi sperimentali nella medesima giornata, e quindi, indirettamente, a vantaggio della qualità del latte. Di conseguenza, i prelievi di liquido ruminale sono stati effettuati all’inizio, al 28°, 30° e 34° giorno di sperimentazione (rispettivamente T0, T28, T30 e T34). 

All’inizio le operazioni hanno incontrato le consuete difficoltà, ma la capacità e pazienza del veterinario e del personale dell’azienda (grazie Francesco e Marco Bochicchio e Raul!) hanno permesso di eseguire con successo i prelievi.

Fig. 6. Foto di gruppo a fine prova

Lucia Sepe, Salvatore Claps e Rosanna Paolino

Contatti: lucia.sepe@crea.gov.it

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